“La situazione in Siria ora è molto più calma, ma per dire che la guerra sta finendo, dobbiamo aspettare ancora”. Sono le parole di monsignor Georges Abou Khazen, vescovo di Aleppo. “La popolazione è molto stanca di questa guerra che va avanti da tanti anni. Tutti preghiamo affinché il conflitto finisca presto”.

Oggi il conflitto sembra all’epilogo, ma la regione di Idlib e alcune zone nell’est del Paese sono ancora in mano a ribelli e Isis. In questi anni di conflitto sono oltre 400mila i morti, più di 6milioni i siriani che hanno lasciato il loro Paese e circa 7 milioni gli sfollati interni. Tra loro anche le numerose comunità cristiane, vittime di violenze e omicidi.

Dal 1913 le Figlie di Maria Ausiliatrice sono presenti in Siria, a Damasco e Aleppo. Gestiscono l’Ospedale Italiano, un corso di formazione per le donne e due scuole materne.

Durante la dolorosa guerra che ha colpito la Siria, le Fma hanno scelto di rimanere accanto alla gente, sostenendo con ogni mezzo la loro speranza. In particolare hanno cercato di ampliare l’attività dell’Ospedale in favore dei più poveri e di non interrompere mai l’attività educativa per i bambini. Sono state e sono tutt’oggi un punto di riferimento, una presenza costante, una piccola luce nel buio di questi anni.

La Campagna di Solidarietà è un impegno concreto per sostenere la popolazione siriana e il lavoro delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

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