Con questo importante evento viene riconosciuta la dignità a tutti i membri della famiglia umana e i loro diritti, uguali ed inalienabili. La Dichiarazione è posta così a fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo. Un evento e una ricorrenza, questo 70esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che le comunità educanti sono chiamate a sottolineare per continuare a promuovere la dimensione sociale e politica dell’educazione, mantenere viva la sensibilità nei confronti della solidarietà, contrastare la cultura dello scarto, l’esclusione di chi è diverso per sesso, cultura, razza.

Un’attenta riflessione merita anche Il rapporto di Amnesty International in cui si legge che in Europa il 2018 è stato caratterizzato «dall'aumento dell'intolleranza, dell'odio e della discriminazione, in un contesto di progressivo restringimento degli spazi di libertà per la società civile» e in cui «richiedenti asilo, rifugiati e migranti sono stati respinti o abbandonati nello squallore mentre gli atti di solidarietà sono stati criminalizzati». Tuttavia, il Rapporto sottolinea che «l'ottimismo è rimasto invariato e sono cresciuti attivismo e proteste: un coro di persone ordinarie dotate di una passione straordinaria chiede giustizia e uguaglianza».

Dal Rapporto emerge un immagine dell’Italia piuttosto preoccupante. Amnesty International afferma che il nostro Paese gestisce in maniera «repressiva» il fenomeno delle migrazioni, mette a rischio i diritti umani dei richiedenti asilo. Il Decreto sicurezza, dice l’organizzazione, contiene misure che «erodono gravemente i diritti umani di richiedenti asilo e migranti e avranno l'effetto di fare aumentare il numero di persone in stato di irregolarità presenti in Italia».

La «linea dura» dettata dal nuovo esecutivo sugli sgomberi «rischia di fare aumentare nel 2019 il numero di persone e famiglie lasciate senza tetto e senza sistemazioni alternative».

Altro dato che porta a riflettere è questo: nel corso del 2018 è proseguita la fornitura di armi, da parte dell’Italia, a paesi in guerra come Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, esportazioni che violano la legge e il Trattato internazionale sul commercio delle armi" ratificato nel 2014.

Di fronte alla chiarezza di Papa Francesco e ai suoi richiami non possiamo non sensibilizzare le nuove generazioni su questi importanti temi ed educare ad una concreta fraternità universale. Il Papa nel suo Messaggio ai partecipanti alla Conferenza Internazionale "I diritti umani nel mondo contemporaneo: conquiste, omissioni, negazioni" tenutosi a Roma il 10-11 dicembre sottolinea che «mentre una parte dell'umanità vive nell'opulenza, un'altra parte vede la propria dignità disprezzata o calpestata e i suoi diritti fondamentali ignorati o violati».

Per Francesco di fronte alle violazioni e all’ingiustizia tutti siamo chiamati in causa: «ciascuno è chiamato a contribuire con coraggio e determinazione, nella specificità del proprio ruolo, al rispetto dei diritti fondamentali di ogni persona, specialmente di quelle “invisibili”: di tanti che hanno fame e sete, che sono nudi, malati, stranieri o detenuti (cfr Mt 25,35-36), che vivono ai margini della società o ne sono scartati. Questa esigenza di giustizia e di solidarietà riveste un significato speciale per noi cristiani, perché il Vangelo stesso ci invita a rivolgere lo sguardo verso i più piccoli dei nostri fratelli e sorelle, a muoverci a compassione (cfr Mt 14,14) e ad impegnarci concretamente per alleviare le loro sofferenze».

Non possiamo non porre attenzione e dire con chiarezza che vogliamo una politica solidale e giusta. L’impegno è quello di sempre: fare dei giovani buoni cristiani e onesti cittadini.

Per approfondire:

  • Messaggio del Santo Padre Francesco ai partecipanti alla Conferenza Internazionale "I diritti umani nel mondo contemporaneo: conquiste, omissioni, negazioni" Roma, 10-11 dicembre 2018.
  • Rapporto "La situazione dei diritti umani nel mondo. Il 2018 e le prospettive per il 2019", pubblicato da Amnesty International in occasione del 70esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani