Per una mezza giornata la scuola si fa fuori dall’aula, in gruppo, senza quaderni o libri ma attraverso l’osservazione della realtà, l’immaginazione, usando i nostri 5 sensi; ogni gruppo è stato guidato in un percorso di apprendimento a tutto campo preparato da sr Silvia Biglietti e sr Francesca Fontanili. Il progetto è svolto dal CIOFS FP Toscana in collaborazione con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e realizzato presso il Centro di Educazione Ambientale, che si trova all’interno dell’Oasi protetta delle Dune di Lacona nel comune di Capoliveri.

Le varie classi, dopo un tempo di riscaldamento con giochi ed esercitazioni, hanno osservato un grande cartellone e una quantità di oggetti e foto che avevano lo scopo di incuriosire e avviare la riflessione sull’economia circolare e sul nostro modo di consumare e considerare i rifiuti.

Ogni attività (prepariamo la merenda), gioco o riflessione avevano poi l’obiettivo di immaginare possibili soluzioni da adottare a casa, a scuola, con gli amici e nella città per ridurre i nostri rifiuti, riparare le cose che si rompono, riusare oggetti chiusi negli armadi o nelle cantine e riciclare i rifiuti.

Nell'economia circolare nulla diviene rifiuto nel senso classico del termine, ma tutto viene re-immesso nel sistema, in un circolo virtuoso, con meno dispersione di valore e maggiore efficienza; si incentiva la progettazione di beni che possano durare più a lungo e siano facilmente riparati, riutilizzati o riciclati;  cerca di dare nuova vita a vestiti, mobili, oggetti di uso comune, di trasformare quello che oggi definiamo scarto in nuova materia prima (materia prima seconda) e soprattutto di ridurre ogni genere di consumo, distinguendo quello che è inutile da ciò che è necessario se non indispensabile.

Questa modalità di pensare l’economia, ossia le regole della casa (da oikos=casa e nomos=legge), esige un atteggiamento radicalmente diverso da quello sinora vissuto, basato sullo sfruttamento senza criterio delle risorse di ogni tipo, ed è un atteggiamento da educare a partire dal basso, ossia dalla scuola, dalla famiglia, dalla comunità civile; può anche arrivare a toccare la relazione tra le persone: non escludere e scartare nessuno, dare una seconda possibilità a chi sbaglia (anche a se stessi), far star bene tutti nella nostra CASA COMUNE che è il CREATO.

Queste giornate si svolgeranno dal mese di novembre fino ad aprile su prenotazione; chi ha partecipato in queste mattine ha anche richiesto di continuare ad approfondire il tema e poter iniziare una “trasformazione” dei nostri stili di vita imparando a usare bene e a custodire con cura ciò che abbiamo a disposizione.

Chi volesse approfondire può visitare il sito www.economiacircolare.com o sul quotidiano Avvenire il concorso per le scuole “AVANZI, Miei prodi! Storie di scorie” https://www.avvenire.it/popotus/pagine/avanzi-miei-prodi-storie-di-scorie-il-concorso-antispreco-di-popotus