Ciò significa per voi assicurare il primato della vita interiore in mezzo a tutte le vostre attività educative, caritative e missionarie, senza mai temere che in tal modo sia diminuito il vostro dinamismo apostolico o possiate essere impedite di dedicarvi a fondo al servizio degli altri. Significa amare la preghiera, la povertà, lo spirito di sacrificio, la croce. E significa altresì l’impegno tutto particolare da parte vostra di riprodurre nella vostra vita di pietà e di apostolato gli esempi dell’amore adorante e operativo di Maria Santissima.

O come vorremmo che fosse conservato fra voi in tutta la sua primitiva freschezza questo carattere spiccatamente mariano, che dovunque costituisce la nota inconfondibile della spiritualità delle figlie di Maria Ausiliatrice. Voi avete il privilegio di appartenere ad una famiglia religiosa che è tutta di Maria e tutto deve a Maria. Non è forse il vostro Istituto il monumento vivo che Don Bosco ha voluto erigere alla Madonna, come segno di imperitura riconoscenza per i benefici da Lei ricevuti? Sì, figliole, finché alla scuola di Maria saprete imparare a tutto dirigere a Cristo suo divin Figlio, finché terrete fisso lo sguardo su di Lei - che è il capolavoro di Dio, il modello e l’ideale di ogni vita consacrata, il sostegno di ogni eroismo apostolico - non si inaridirà mai nel vostro Istituto quella sorgente di generosità e di dedizione, di interiorità e di fervore, di santità e di grazia, che ha fatto di voi così preziose collaboratrici di Nostro Signore Gesù Cristo per la salvezza delle anime.

Ecco quello che la Chiesa attende da voi. Non deludete le sue attese, ma rispondetele oltre le sue stesse speranze.

Per riflettere e pregare: Com’è la “temperatura” del mio amore per Maria? È un amore tiepido oppure ardente? Quali tratti di Maria mi sto impegnando ad imitare in questo tempo della mia vita?

Esercizio spirituale: ripercorro le tappe principali della mia vita e della mia vocazione e chiedo la grazia di riconoscere in esse la presenza operante di Maria… Prendo l’abitudine di concludere la giornata con un pensiero di gratitudine, non soltanto a Dio, ma anche a Lei.

Maria Ausiliatrice, tu sei davvero la mia dolce Madre, la mia Maestra, il mio Aiuto Potente. Ti ringrazio, perché mi hai scelta come figlia. Affido alla tua cura materna tutto ciò che sono e che possiedo. Fa che da ogni mio gesto e parola possa trasparire il tuo amore tenero e forte di Madre. Amen.