Il concerto ha preso inizio nel ricordo di sr Giuditta Berlenghi FMA che per tanti anni ha suonato questo harmonicorde insegnando i canti religiosi ai bambini del paese. L’attuale Parroco Mons. Paolo Cabano che ha commissionato il restauro al restauratore Alberto Ricci e promosso questo evento, nel discorso introduttivo alla serata insieme al Sindaco Paola Sisti ha ricordato come questo strumento sia ricordato in tutto il paese come “l’Armonium di Sr Giuditta”.

Anche la direttrice sr Anna Maria Gatti ha ricordato sr Giuditta nell’impegno di avvicinare i bambini all’amore per il canto e alla musica sacra.

A questo Concerto inaugurale insieme alla comunità delle FMA di Santo Stefano Magra anche una rappresentanza dell’Ispettoria invitata espressamente dal Parroco.

Questo il programma:

  • Ore 20.45 Saluto di S.E. Mons. Luigi Ernesto Paletti Vescovo diocesano e Saluto del Sindaco Paola Sisti
  • Ore 20.50 Dott. Sergio Chierici, Musicologo “Alexandre Francois Debain e l’invenzione del l’harmonicorde”.
  • Ore 21.15 Alberto Ricci, Organaro “Il restauro dell’harmonicorde Debain”
  • Ore 21.20 Concerto inaugurale del Sarzana Opera Festival

Il maestro Stefano Pellini ha così deliziato i presenti facendo conoscere i mille suoni dell’harmonicorde restaurato e accompagnando con questo strumento le voci straordinarie del soprano Chiara Giudice e del tenore Fabio Armiliato.

Una serata all’insegna della buona cultura e della musica impegnata, arricchita dall’accoglienza calorosa e fraterna della Parrocchia di S. Stefano.

Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno collaborato a questo evento!

Sr Maria Paoletti - Direttrice della comunità FMA di La Spezia

Testimonianza di Sr. Anna Maria Gatti, attuale Direttrice della comunità FMA di Santo Stefano Magra: «Quando sono arrivata a Santo Stefano Magra nel 1975, la comunità FMA era formata da Sr. Berlenghi Giuditta, Sr. Pecchia Assunta, Sr. Sola Agnese, Sr. Bertolesi Domenica ed io, Sr. Gatti Anna Maria. Ho sempre visto nelle domeniche e in alcuni giorni feriali Sr. Giuditta suonare l'armonium che era posizionato sul gradino dell'altare della Madonna a destra dell’altare. Non so dire se abbia fatto dei corsi particolari o se, come tante suore nel periodo del noviziato, avesse imparato da qualche altra suora. Posso però garantire che, oltre alla corale guidata dal maestro Maloni, che suonava solo l’organo della cantoria, nessun altro suonava in chiesa e non ho mai visto nessuno suonare questo Harmonicorde all'infuori di Sr. Giuditta, che non immaginava davvero il valore e l’unicità dello strumento.

Io stessa ho chiesto a Don Oronte Sarbia il parroco di allora se non c'era una pianola un poco più recente, date le difficoltà che aveva nell’utilizzare i pedali dello strumento (era piccola di statura e i piedi arrivavano a fatica ai pedali), senza contare ila fatica di pigiare sui tasti che a volte non ritornavano a posto continuando a produrre suoni non desiderati.

L’attuale parroco Don Paolo fine, intenditore e cultore di musica sacra lo ha fatto restaurare. Quando è venuto a darmi la notizia ho esclamato: “Ah! l’organino di Sr. Giuditta”. Gli ho poi raccontato la storia e ascoltandomi il Parroco ha esclamato: “Bene lo intitoleremo a sr. Giuditta”. Questo ha dato una grande gioia alla gente di Santo Stefano che ancora la ricordano.

Verso gli anni ‘78-‘80 i ragazzi dell’oratorio hanno iniziato a sostituire Sr. Giuditta durante la messa festiva delle ore 11.00 suonando la chitarra.

Sr. Giuditta è morta nel 1983 e i paesani hanno desiderato che fosse sepolta qui a Santo Stefano.»

Sr. Berlenghi Giuditta è nata a Gassano (Massa Carrara) il 21 giugno 1913 ed è morta a Santo Stefano Magra il 18 novembre 1983.