Questa volta, le conseguenze del terremoto sono relativamente poche. Vi hanno perso la vita 5 persone rimaste colpite dalla caduta delle mura della casa o di mura esterne. Ha fatto particolarmente tenerezza la morte di una bambina di 9 anni che si era recata prima delle compagne a scuola per adempiere al suo compito come delegata delle allieve, e che pochi metri prima di raggiungere il cancello è rimasta sotto le mura di cinta della piscina, cadute proprio mentre lei passava. Molti sono anche i feriti. I giornali riferiscono più di 300.

I mezzi di trasporto e di comunicazione sono stati fermi per quasi tutta la giornata per cui tante persone non hanno potuto recarsi al lavoro o tornare a casa. In alcune zone, è venuta a mancare l’elettricità e l’acqua, ma ora quasi tutto è stato ripristinato. Tante persone hanno dovuto abbandonare le loro case e si sono rifugiate presso delle strutture pubbliche. Attraverso questa esperienza, abbiamo potuto nuovamente costatare la solidarietà dell’Istituto. La Madre ci ha raggiunte immediatamente con una telefonata interessandosi della situazione e promettendo preghiere per le persone in difficoltà. Oltre a lei, tante altre suore e conoscenti ci hanno raggiunto sia via e-mail che per telefono.

L’Ispettoria sta studiando la situazione per vedere se e come intervenire. Tuttavia, finora danni ingenti a persone e strutture non si sono verificati.

Siamo riconoscenti per tutte le espressioni di solidarietà che ci hanno fatto sentire che il nostro Istituto è una grande famiglia dove le sofferenze e le gioie di uno sono le sofferenze e gioie di tutte! Ci affidiamo ancora alla vostra preghiera!»

Da https://www.infonline.cgfmanet.org/it/news/2018/06/20/terremoto-osaka