Per l’occasione abbiamo invitato don Giordano Goccini, già responsabile della Pastorale Giovanile di Reggio Emilia, ora parroco di Novellara (RE).

Don Giordano ci ha guidate in un percorso che ci ha aiutato a recuperare il senso di una pastorale informale, a chiarire l’espressione di una informalità che si esprime nelle situazioni formali e viceversa, a mettere a fuoco alcuni nodi problematici del nostro tempo con cui ci scontriamo e che facciamo fatica a riconoscere.

Non è facile uscire dagli schemi che ci danno sicurezza e lasciarci coinvolgere da un mondo che sta cambiando. Dobbiamo fare i conti con un contesto non facile, siamo chiamate a cambiare un linguaggio che non è più comprensibile, ad utilizzare categorie nuove che ancora non possediamo pienamente con il pericolo di lasciarci portare via esperienze significative presentate in modo più affascinante da altri mondi culturali e religiosi… non ci sono risposte, ci sono tante domande, richiesta forte di mettersi in gioco, necessità di riornate al Vangelo e alle scelte operate da Gesù stesso.

Nel pomeriggio di sabato ci siamo recati alla Valponasca dove, sempre don Giordano, ha offerto una meditazione sul brano Gv. 24,13-35 (i discepoli di Emmaus). Dopo un tempo di silenzio e contemplazione della natura, abbiamo condiviso in gruppo le nostre riflessioni. La conversazione è poi continuata sui temi del sinodo dei Vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” (don Giordano ha partecipato al pre-sinodo) e sulle opportunità e difficoltà di collaborazione fra Diocesi/Parrocchia e istituti religiosi.

È stato importante il confronto e il dialogo con un punto di vista un po’ diverso da quello a cui siamo abituate, è stato molto ricco il contenuto che ci è stato offerto e come già detto… abbiamo terminato l’incontro piene di nuove domande.

All’incontro di formazione è stata presente anche l’ispettrice sr. Carla, già a Mornese per il turno di esercizi spirituali.