Naturalmente non fu loro creduto e le piccine, deluse, si rivolsero alle compagne più grandi, ripetendo la stessa cosa. Queste, incuriosite, non si fecero pregare ed accorsero in massa dentro la chiesa. Erano parecchie e si disposero attorno alla balaustra recitando forte l’Ave Maria. Poco dopo, tutte uscirono in un grido unanime: “È vero, è vero, la Madonna muove gli occhi”. Le suore, più prudenti, cercarono di farle tacere, ma invano. Con l’entusiasmo tipico della loro età cominciarono a gridare il ‘miracolo’ per tutto il cortile.

Allora tutta la massa dei bimbi e delle bimbe si precipitò in chiesa e ci volle del bello e del buono per ricondurli alla calma. La signora Direttrice ordinò di suonare subito la campana della scuola, e tutte le alunne vennero ricondotte, non senza fatica, nelle rispettive classi. Alle 15,30 vennero, come di consueto, le mamme che si recavano in chiesa per la funzione mariana e recitare il S. Rosario, e notarono pure loro il movimento degli occhi ed in breve tutta la casa venne invasa da una folla curiosa ma anche desiderosa, dopo anni di sofferenze, di manifestazioni soprannaturali o miracolose.

Per circa un mese, reparti della ‘Celere’ (così come veniva chiamata la polizia di allora ndr) furono costretti a sorvegliare le entrate ed a sostare nell’Istituto al fine di controllare e trattenere le miriadi di persone che giungevano da ogni dove per vedere la statua miracolosa.

Fatto soprannaturale? Illusione soggettiva… o collettiva? Le suore preferirono non pronunciarsi perché queste cose spettavano al giudizio ed alla valutazione della Chiesa. Ma certamente furono una realtà quelle innumerevoli grazie spirituali, conversioni e ritorni alla Fede di anime traviate o dimentiche; come realtà furono le lunghe teorie di pellegrinaggi che confluirono al Santo Spirito da ogni parte d’Italia. Ancora oggi, molte persone affermano di vedere il movimento degli occhi della S. Vergine Ausiliatrice – Tratto da C. Adorni, Istituto Santo Spirito. Cento anni di educazione nella storia di Livorno (1903-2003), Ed. Il Quadrifoglio, Livorno.

La statua della Madonna è ancora visibile all’interno della cappella dell’Istituto Santo Spirito in Corso Mazzini a Livorno. La statua di Maria Ausiliatrice in questione, era stata fornita al S. Spirito nel lontano 1905 dalla Ditta Francesco Rosa di Roma. La statua era stata prodotta in ‘teloplastica’ con armatura in ferro e legno, zoccolatura lignea, decorazioni con ornati di oro fino zecchino in fogli. La “Madonna” ha un’espressione bellissima, di una dolcezza infinita ed insieme tenuemente malinconica che non lascia indifferente colui che la guarda. Il colorito della statua è tale da sembrare di creatura vivente. La bella e poi famosa statua, nel corso degli anni, passò dall’una all’altra Cappella della Casa, a seconda dell’ingrandirsi di essa.

Da http://www.lasettimanalivorno.it/70-anni-fa-la-madonna-mosse-gli-occhi-il-fatto-allistituto-santo-spirito/