Bologna, 21-23 ottobre 2022 – Secondo incontro di formazione juniores e suore giovani 22-23 – Oltre i tanti incontri previsti in calendario con laici e fma a livello ispettoriale, con i ragazzi e i giovani attraverso il Movimento Giovanile Salesiano, i vari appuntamenti di formazione professionale e di studio e gli impegni pastorali a livello locale, quattro incontri nell’anno sono dedicati alla formazione della Juniores e delle suore giovani.

Un primo incontro lo abbiamo vissuto a La Spezia ed è stato dedicato alla programmazione dell’itinerario formativo annuale e al confronto con l’Ispettrice e le direttrici.

In questo secondo incontro abbiamo posto la nostra attenzione sul tema della comunità.

Il brano biblico che ci ha accompagnate è stato Atti 2,42-27 e gli articoli delle Costituzioni n. 49 e 50.

Abbiamo scelto di approfondire questo tema lasciandoci accompagnare dall’arte. Per questo la giornata di sabato 22 ottobre l’abbiamo trascorsa a Ravenna.

Daniele, appartenente al gruppo “Pietre vive”, ha accompagnato il nostro cammino e ci ha aiutate a capire i simboli e i significati dei mosaici e delle strutture religiose presenti nella città di Ravenna, ha valorizzato soprattutto il tema del Battesimo e dell’Eucarestia: i sacramenti che ci rendono cristiani e ci aiutano a vivere in comunione.

La giornata è stata caratterizzata: dal cammino che è stato occasione di condivisione semplice, dalla contemplazione dei mosaici con i loro colori, significati, armonie sempre diverse (ogni tassello è una piccola cosa, quasi insignificante, l’insieme dei tasselli una vera opera d’arte che da più di 15 secoli parla al cuore del cristiano), dalla preghiera e soprattutto dalla fraternità.

Per pranzo avevamo chiesto l’ospitalità presso la casa dei salesiani, ma loro ci hanno sorpreso invitandoci alla loro mensa e offrendoci il pranzo, vivendo con noi il tempo del pranzo in un clima fraterno e conviviale. Per l’occasione hanno coinvolto diversi volontari che ci hanno fatto sentire veramente a casa, in famiglia.

La giornata l’abbiamo conclusa presso la famiglia Verdolini che ci ha accolti con gioia offrendoci una buona cena preparata con tanto amore e ci ha avvolte in un caldo clima di famiglia come in un grande abbraccio.

Ancora la domenica l’Ispettrice sr Elide ha offerto una riflessione sull’articolo 49 che è stato oggetto di confronto e condivisione sincera e bella.

Non abbiamo fatto forse quello che avevamo immaginato e l’obiettivo di queste giornate non si è realizzato pienamente (più che ricaricate alla fine eravamo sfinite e il tempo è sempre tiranno), ma certamente abbiamo ricevuto tanto: abbiamo vissuto una fraternità concreta e possibile, abbiamo visto come ognuno al proprio posto forse non si accorge dell’opera armonica e bellissima che compone giorno per giorno, abbiamo condiviso un pezzo di vita.

Un grazie a chi ha reso possibile questa giornata: il gruppo di juniores che l’ha preparata, Daniele, i salesiani di Ravenna, la famiglia Verdolini e la comunità di Bologna che con grande generosità ci ha ospitate e non ci ha fatto mancare nulla.

“Pietre Vive” è una comunione di comunità giovanili nate per annunciare Gesù Cristo, Bellezza della Chiesa, a coloro che guardano le bellezze delle chiese. E’ un atto di amore verso i mendicanti di senso e di luce che cercano la Vita nelle pietre dei monumenti cristiani. Attraverso l’accoglienza, la preghiera e le visite guidate gratuite le “Pietre Vive” annunciano il Vangelo come quel “Invisibile nel visibile” che l’arte rivela. Esse fanno sperimentare lo spazio sacro cristiano come luogo dell’incontro con Dio. Per le Pietre Vive l’arte cristiana è una preghiera consegnata allo sguardo, resa accessibile. Ma è anche una narrazione, una storia di santità. Contemplare l’opera d’arte è allora entrare nella preghiera dell’artista e nella storia che essa narra. Avviene così una comunione spirituale attraverso i secoli dove il turista diventa pellegrino. Egli si ritrova dentro a uno spazio che gli rivela la propria interiorità, la propria identità, la propria vocazione.