Mornese-Collegio, 22-23 settembre 2022 – Il 22 e 23 settembre 2022 si è svolta, presso il Collegio di Mornese, la prima Assemblea della Conferenza interispettoriale Medio Oriente-Europa (CIME) per l’anno 2022-23, sul tema “Verso un nuovo stile formativo”.

Le Ispettrici e Superiore di Visitatoria di Europa e Medio Oriente, dopo aver vissuto, dal 14 al 21 settembre, gli Esercizi Spirituali predicati da don Albino Linty-Blanchet, Direttore del Priorato di Saint Pierre (Aosta), con la presenza della Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, sono state raggiunte dalla responsabile della Conferenza CIME, la Vicaria Generale suor María del Rosario García Ribas, e da diverse FMA che svolgono in Europa un servizio nel campo della formazione. Erano presenti, infatti, Collaboratrici dell’Ambito generale per la Formazione, responsabili del Periodo di Verifica e Orientamento (PVO) e del Postulato, Maestre delle Novizie in carica ed emerite, Consigliere della formazione, con l’obiettivo di riflettere sui cammini proposti nei percorsi di Formazione iniziale e trovare nuove modalità per una formazione più efficace per il tempo odierno.

Riprendendo una citazione dalla liturgia del giorno – “Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio… rendi salda per noi l’opera delle nostre mani, l’opera delle nostre mani rendi salda” (Sal 89) – Madre Chiara Cazzuola ha introdotto l’Assemblea CIME, invitando le FMA presenti a rileggere e rinnovare ogni giorno le motivazioni che sostengono il servizio in ambito formativo, ricordando che il vero protagonista è lo Spirito Santo.

Dopo una dinamica di conoscenza con cui tutte si sono presentate, esprimendo un aspetto positivo e uno critico delle giovani in formazione, la mattinata del 22 settembre è stata dedicata alla rilettura, proposta da suor Charlotte Bizige e da suor Elena Massimi, collaboratrici dell’Ambito per la Formazione, delle risposte ricevute attraverso il questionario sottoposto nel giugno 2022 alle giovani del PVO, alle Postulanti, alle Novizie, alle Juniores e alle loro Formatrici, facendo emergere le caratteristiche delle giovani in formazione oggi.

Nel pomeriggio, don Michal Vojtáŝ, Salesiano di Don Bosco, Vicedirettore dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) e Docente di Storia e Pedagogia salesiana della Facoltà di Scienze dell’Educazione, in collegamento online, ha presentato, attraverso alcuni dati generali, i tratti caratteristici dei giovani europei: come si percepiscono, come gli adulti li percepiscono, che attese hanno verso il futuro, come vivono il presente, che atteggiamenti hanno verso la religione, ecc. Sono emerse riflessioni che hanno aiutato le partecipanti a cogliere come le situazioni cambino da contesto a contesto, e a comprendere che tutto va riletto alla luce delle vicende storiche e culturali di ogni Paese.

Arricchite da queste suggestioni, con un lavoro personale e poi in gruppo, le presenti hanno approfondito diversi modelli formativi, per individuare il modello formativo adatto al tempo corrente.

La prima giornata si è conclusa con la Buonanotte di Madre Chiara, che ha proposto una riflessione a partire dalla lettura della Lettera 66 di Madre Mazzarello alla missionaria suor Ernesta Farina, destinata alla Casa di Buenos Aires Boca, in Argentina.

Il 23 settembre è stato dedicato alla presentazione, da parte di suor Charlotte e suor Elena, di una sintesi dei principi che regolano l’esperienza della formazione iniziale alla luce del Magistero ecclesiale e del Magistero dell’Istituto FMA, nel contesto contemporaneo. Il confronto che è seguito, prima in gruppo e poi in assemblea, è stato molto vivace e partecipato.

Questo primo incontro assembleare delle CIME è stato caratterizzato da una forte esperienza sinodale di ascolto della realtà, di dialogo e confronto, di accoglienza della diversità, di conoscenza e condivisione dei problemi che tutte le Ispettorie e Visitatorie vivono, con sfumature diverse a seconda dei contesti. Le riflessioni hanno suscitato tante domande e suggerito altre piste di indagine.

Al termine dei lavori, Madre Chiara ha ringraziato la Conferenza per la buona idea di lavorare insieme sul tema della Formazione, e ha incoraggiato le partecipanti a proseguire nel processo di ricerca attivato, espressione di sostegno per le FMA che assumono direttamente e quotidianamente i compiti formativi loro affidati.

 

Fonte: Istituto FMA