L’esperienza della Co-Fondatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice, alla luce di una corretta lettura delle fonti che parlano di lei, si può confrontare con altre figure ecclesiali del passato che, tra l’altro, lasciano intravedere fecondi interrogativi per vivere il presente nella coerenza tra chiamata alla vita cristiana e missione affidata a ciascuno.

Difatti, proprio la missione, secondo H. von Balthasar, configura la forma di santità e, nel caso di Fondatori e Fondatrici, diviene un carisma comunicato a compagni/discepoli. Per questo, l’azione dei Santi canonizzati nella Chiesa non si limita alla funzione di intercessione e di esemplarità. La teologia spirituale incontra in essi una fonte primaria di sapienza cristiana e di riflessione credente. E coloro che condividono la chiamata, religiosi e consacrati, ma anche laici vicini alla stessa spiritualità, trovano punti di riferimenti per riflettere su una domanda cruciale: Cosa farebbero se fossero oggi qui, al nostro posto?

Dopo i saluti delle autorità accademiche, Xabier Larrañaga Oiarzabal, cmf, Preside dell’Istituto di Teologia della Vita Consacrata “Claretianum” e di Pina Del Core, fma, Preside della Facoltà “Auxilium”, l’argomento viene approfondito da due relatori:

- Prof. Maurizio Bevilacqua, cmf, su "Io sono una missione su questa terra" (EG 273). Dal vissuto di santità dei fondatori ad un carisma comunicato

- Eliane Anschau Petri, fma, su La “missione di santità” di Maria Domenica Mazzarello.

Moderatrice della Tavola Rotonda è la prof.ssa Grazia Loparco, FMA Coordinatrice del Centro Studi FMA.

Le testimonianze su M. Mazzarello da parte di chi la conobbe da vicino sono online nel sito www.centrostudifma.pfse-auxilium.org insieme a molte altre fonti e documenti sull’Istituto FMA.

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