Roma, 7 novembre 2021 – Durante il mese di ottobre noi: Benedetta, Laura e Valeria, le tre novizie del secondo anno della nostra Ispettoria, abbiamo vissuto l'esperienza comunitario-apostolica, rispettivamente, nelle comunità di Genova, Bibbiano e Livorno Santo Spirito. In questo tempo prezioso abbiamo potuto sperimentare più intensamente la missione educativa nello stile di Don Bosco con occhio attento alle necessità dei giovani d'oggi e abbiamo condiviso la vita con le sorelle: le fatiche e le gioie che ciascuna porta nel cuore e la bellezza dello stare insieme, convocate dal Signore.

“Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?”

Questo è il versetto del salmo 115 che, prima di partire per la comunità di Livorno Santo Spirito, avevo scelto come “compagno” di viaggio e di esperienza. L’ultima sera passata in comunità davvero mi sono resa conto di quanto queste parole fossero diventate sempre più vere e sempre più mie durante il mese apostolico.

Con tanta gratitudine guardo al tempo vissuto e condiviso con tutte le sorelle della comunità, da quelle ancora impegnate a pieno nelle diverse attività dell’opera, a quelle – come mi hanno insegnato loro – con più “gioventù accumulata”. Da tutte mi sono sentita aspettata, accolta e voluta bene nella semplicità e nella fraternità. Un dono prezioso e mai scontato le piccole condivisioni del quotidiano, il clima di famiglia, il tempo passato insieme aggiornandoci a vicenda sulle notizie che arrivavano dal Capitolo Generale XXIV.

La condivisione della missione è stata centrale nell’esperienza: stare, anzi, essere letteralmente in mezzo ai ragazzi cercando di volere loro bene e il loro bene semplicemente con la presenza, con uno sguardo attento (almeno, il più possibile) su di loro, ma anche su chi ha già un po’ più esperienza.

È stato stimolante e soprattutto bello poter conoscere i bimbi delle elementari condividendo con loro il tempo delle ricreazioni e qualche momento in classe, aiutare alcuni ragazzi delle medie al doposcuola e affacciarmi anche alla realtà del CIOFS. Bello lasciarsi interrogare dalle vite di tutti questi giovani. Prezioso è stato anche il tempo trascorso assieme alle suore della casa di riposo, un dono che per me era tutto da scoprire.

Torno in Noviziato arricchita da ogni incontro ed ogni scambio passato dalle suore alle ragazze del Servizio Civile, dai laici impegnati nella scuola e nel CIOFS FP, ai confratelli salesiani.

Soprattutto, torno arricchita dalla testimonianza che la comunità, in ogni suora, mi ha donato. Testimonianza di gioia e dedizione nella e per la missione, testimonianza di condivisione e fraternità anche nei momenti più faticosi che la comunità è chiamata a vivere, testimonianza di fedeltà alla vocazione vissuta come dono di Dio per sé e per gli altri, in modo speciale per i giovani, “fino all’ultimo respiro”. In ultimo, anche “fare tappa” in Ispettoria prima di rientrare a Roma è stata una bella occasione per trovarsi e sentirsi insieme a casa.

Davanti a tutta questa abbondanza di vita non posso che concludere allora con una parola: GRAZIE! Valeria – Livorno Santo Spirito

Un mese nella comunità e nelle opere di Genova, un tempo pieno di tanti volti: le quindici suore della comunità, i ragazzi del CIOFS FP, i “piccoletti” delle elementari che tanto piccoli non sono, gli adolescenti della scuola media, i giovani e gli animatori dell’oratorio, le ragazze del servizio civile, gli insegnanti…Tante storie, gioie e sofferenze appena sfiorate ma che tornando in noviziato mi impegno a custodire.

Riprendo il cammino in noviziato con lo zaino pieno di gratitudine al Signore che si è fatto presente nei tanti “punti accessibili al bene” in comunità e nei giovani e mi ha donato l’opportunità di sperimentare nella concretezza del quotidiano sia la certezza che, attraverso ruoli diversificati e complementari, tutta la comunità coopera alla salvezza dei giovani (Cfr. C 64), sia l’amore preferenziale per i giovani (Cfr. C 65) che mi muove e mi interroga.

E come succede dopo le esperienze importanti…nel mio cuore c’è uno spazietto in più per i “nuovi arrivati”, ma anche un pezzettino in meno che ho lasciato in Corso Sardegna…Grazie Genova! Benedetta – Genova

Un tempo di Grazia, tempo per incontrare il Signore nel volto di tanti giovani, laici e sorelle della comunità di Bibbiano! Ho respirato fin dall’inizio il clima di famiglia, nella serenità e nella gioia del quotidiano, sentendomi accolta e valorizzata. Ho visto l’impegno di tanti laici, proprio salesiani, che ancora oggi tengono vivo il carisma. I “piccoletti” di quattro anni mi hanno conquistata con il loro sorriso pieno di tenerezza e le loro domande semplici ma profonde. I grandicelli delle elementari mi hanno ricordato la bellezza di stupirsi davanti alle piccole cose perché sempre c’è qualcosa di nuovo da imparare. Poi i ragazzi della scuola media, come direbbe don Bosco, “sono tutti ladri” perché rubano il cuore nonostante le fatiche dell’età adolescenziale. È bello vedere che insieme si coopera alla salvezza di questi ragazzi.

Davvero posso dire anch’io: “Basta che siate giovani perché vi ami assai”. Ringrazio il Signore per il dono della predilezione per i giovani, dono che ho visto, in primis, nelle sorelle. Ringrazio anche loro per la testimonianza di vita che mi hanno lasciato e per i piccoli e grandi sacrifici di ogni giorno. Vi porto nel cuore e GRAZIE! Laura – Bibbiano

Dopo aver condiviso con voi un pezzettino di cammino, ci rimettiamo in marcia, puntando verso l’Alto. Aiutateci a ringraziare il Signore per questo tempo davvero prezioso e non dimenticatevi di pregare per noi. Benedetta, Laura, Valeria