La giornata è incominciata nella Cappella, con la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Jesús Manuel García, Salesiano di Don Bosco, cappellano della Casa Generalizia, che ha incoraggiato a vivere in atteggiamento di apertura e disponibilità alle ispirazioni dello Spirito Santo, che guida nella ricerca di nuove vie, da intraprendere come Istituto con fedeltà carismatica e audacia apostolica.

Il lavoro è preceduto dalla preghiera ispirata al Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2021, che invita a mettersi in ascolto della realtà senza pregiudizi, a raggiungere le periferie, a rinnovare il desiderio di tessere comunione e a condividere ciò che si è “visto e sentito” con speranza nel Dio che convoca e manda.

Il Dott. Nicola Bianconcini, Direttore e Gestore della KEDOS, un’agenzia dei servizi informatici, ha quindi presentato l’utilizzo di Alfresco, una piattaforma digitale che, per la sua architettura aperta e modulare, facilita il lavoro di collaborazione e in sinergia per la gestione dei documenti.

Nel pomeriggio, con l’invocazione allo Spirito Santo, viene introdotto il tempo di silenzio e ascolto della Parola. La Madre Generale, Suor Yvonne Reungoat, sollecita le partecipanti a vivere in profondità questo tempo di preghiera e di silenzio “in ascolto dello Spirito, atteggiamenti indispensabili per creare il clima migliore perché il Capitolo Generale XXIV sia orientato verso una ricerca sincera e appassionata del bene dell’Istituto, secondo il progetto di Dio, per rinnovare la fedeltà al dono carismatico che i Fondatori hanno ricevuto e trasmesso”.

Con gioia e in atteggiamento di silenzio orante, si vive questo spazio di crescita interiore in ascolto della Parola: “Non hanno più vino” (Gv. 2,3), e Gesù risponde: “Non è ancora giunta la mia ora” (Gv. 2,4). L’ora di Gesù a Cana e la nostra: “cominciamo a vivere l’ora che Dio aveva fissato da tutta l’eternità per questo evento di grazia nella vita dell’Istituto. Ci prepariamo dunque a sperimentarla come un Kairos, in ascolto attento e docile a tutto ciò che lo spirito vuole suggerirci per il bene delle sorelle, dei/le giovani che ci sono affidati”.

Alle 18:30, come comunità orante, le Capitolari vivono un momento intenso di adorazione eucaristica: è l’ora della grazia, a Cana, e per noi. La Madre invita a riflettere sull’esperienza di Gesù e Maria: “è un mistero da contemplare ed è un incoraggiamento ad applicarlo nella vita quotidiana”.

In un clima di silenzio, nella celebrazione dei Vespri, viene richiamato lo spirito docile, umile e aperto di Madre Mazzarello, ricordando l’importanza di essere pronte a servire e ad ascoltare Dio nella diversità di ambienti e contesti in cui ciascuna vive la missione di FMA nell’oggi, ricordando che a Cana coloro che servono: “non erano chiamati a trasformare l’acqua in vino. Erano chiamati a riempire le brocche fino a farle traboccare, a versare una tazza e a darla a qualcuno da gustare. Dio fa il resto!” (J Rogers).

È l’invito ad aprire i cuori alla speranza, per essere servitori di una nuova umanità, aperte al piano salvifico di Dio: “Lasciamoci prendere per mano da Maria e condurre dove lei sa che si trova il ‘vino buono’ della festa”.

Da https://www.cgfmanet.org/ifma/carisma-salesiano/interconnessi-in-ascolto-dello-spirito/