Ringrazio Sr. Carla per quanto ha donato, in questi 6 anni, alla comunità ispettoriale, a ciascuna di voi, con amore materno e responsabilità condivisa. È un servizio prezioso al Signore, alle consorelle e ai giovani per far crescere in tutti la gioia della vocazione. Cara sr. Carla, puoi cantare un solenne Magnificat con Maria perché hai visto le meraviglie del Signore nella tua vita e nelle comunità. Grazie per il bene seminato e l’amore donato in spirito di servizio. La carità pastorale che caratterizza il nostro stile di animazione, la troviamo in te, Sr. Carla, perché hai cercato sempre di promuovere la comunione nella crescita vocazione, affrontando con coraggio le varie difficoltà e coinvolgendo tutte nelle scelte che riguardavano la vita delle comunità e la missione. Sono sicura che continuerai così la tua nuova missione anche a Roma, nella Casa generalizia, con il cuore del Buon Pastore.

A te, cara Sr. Elide, auguro un buon cammino di comunione e di condivisione in questa grande Famiglia. Tanti auguri per la tua bella missione di amore e di servizio alla vita! Il Signore ti affida, attraverso l’Istituto, l’animazione e il governo di questa bella Ispettoria. Penso che all’inizio troverai un po’ di difficoltà per capire la situazione e l’ampiezza di questa Ispettoria. Ma io posso testimoniare che questa è una Ispettoria che ha accolto una Visitatrice giapponese con tanta generosità e gentilezza. Sicuramente ti accoglieranno con gioia e cuore disponibile. La certezza è che non lavorerai da sola, ci sono le tue sorelle e i giovani disposti ad aiutarti ed a continuare a costruire l’Ispettoria con te.

Ti ho portato un dono simbolico: una ceramica.

- Come vi ho parlato della ceramica ieri sera, questo è un simbolo per costruire insieme questa Ispettoria, valorizzando il contributo e le risorse di ciascuna.

- È una ceramica che devi tenere nelle tue mani con delicatezza e tenerezza, e questo è un segno che sei chiamata a toccare delicatamente il cuore di ciascuna sorella e giovane per alimentare in ciascuna la luce.

- Questa luce sei anche tu, quindi ti consegno anche l’angioletto della speranza perché tu sia una luce di speranza che si irradia dal di dentro e illumina tutte le persone e le cose. La luce a volte è soave e a volte più intensa per raggiungere la profondità di ogni persona che avvicini. Quando mancano l’amore e la fede, è la speranza che salva la situazione riaccendendo una piccola fiamma.

Ricordati che la vera Luce è Gesù che ti accompagna sempre. È Lui che sviluppa la capacità di ciascuna e la fa fiorire come un fiore perché tutte insieme possiate costruire armonia.

A voi tutte, care sorelle, auguro un buon cammino di crescita vocazionale e di partecipazione sempre più corresponsabile alla vita dell'Ispettoria perché, insieme a suor Elide, possiate essere feconde anche di nuove vocazioni. Vi auguro di promuovere la santità nelle comunità educanti, tra i piccoli e i grandi, nelle famiglie, in ogni persona che incontrate. Avete scelto la conchiglia per oggi come simbolo di ascolto. La fiducia nel Signore, la reciproca stima e l’ascolto aiutano a costruire l’unità nella Chiesa, nell’Istituto e anche nell’Ispettoria. Concludo con la parola di san Paolo: un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quelle della vostra vocazione (Ef.4,4). Continuiamo il nostro cammino con il cuore aperto alla speranza e crediamo fermamente che il cammino della nostra santità passa dalla vita quotidiana e si alimenta nei piccoli “sì” di ogni giorno. Grazie e Auguri! Sr. Maria Assunta Inoue”.