«Ti accogliamo con gioia» era la scritta che campeggiava nel piccolo cortile della casa ispettoriale. E proprio la gioia ha caratterizzato le ore di fraternità vissute insieme. La preghiera ha tenuto il tema dell’ascolto sia nel titolo, sia nel simbolo lasciato a sr Elide e a tutti i partecipanti: una conchiglia, simbolo dei tre mari che bagnano la nostra Ispettoria e che si possono ascoltare più col cuore che con l’udito. Durante questo intenso momento di accoglienza, sotto lo sguardo di Maria Ausiliatrice nella Cappella della casa ispettoriale, sr Carla – rievocando alcuni momenti speciali vissuti con sr Elide – ha ringraziato la nuova Ispettrice per il “sì” che ha saputo dire, le ha raccontato una storia significativa e le ha consegnato una grande conchiglia insieme a tre auguri speciali:

  • vivere con la certezza che Maria è attivamente presente nella tua vita e nelle realtà che il Signore ti affida.
  • vivere questo servizio con gioia secondo il consiglio di S. Francesco di Sales: «Bisogna non solo fare la volontà di Dio, ma, per essere una persona devota, bisogna farla in maniera gioiosa. Se non fossi vescovo, sapendo ciò che vuol dire, non vorrei esserlo. Ma essendo vescovo, non soltanto sono obbligato a compiere ciò che questa pesante vocazione richiede, debbo anche compierlo con gioia, devo compiacermi e ritenerlo gradevole». I vanno pronunciati e vissuti con gioia.
  • ascoltare con il cuore le sorelle, la realtà e tutte le persone che incontri: un ascolto che genera vita.

Le parole di sr Maria Assunta hanno portato a La Spezia il saluto e l’affetto della Madre Generale insieme all’augurio per sr Elide di imparare a costruire e custodire il tesoro dell’Ispettoria che le viene affidato come fa il vasaio con la ceramica che prende forma nelle sue mani e solo con un lungo processo diviene ammirabile in tutto il suo splendore. Infine, le parole semplici e accorate di sr Elide che ha ringraziato l’Ispettoria IPI per gli anni che l’hanno vista nascere e crescere nella sua vocazione salesiana e nel servizio all’Istituto e l’Ispettoria ILS per l’accoglienza. Nel suo discorso ha chiesto tre cose in particolare: la preghiera, la pazienza e l’aiuto di tutte.

Al termine della preghiera fatta insieme, con le sorelle dell’Ispettoria IPI abbiamo fatto visita agli ambienti della casa ispettoriale e, dopo pranzo, un’escursione in traghetto fino a Portovenere, una perla di bellezza nel “Golfo dei Poeti”. Al rientro, in casa ispettoriale, una pizza veloce ha preceduto la partenza delle suore che dovevano rientrare in Piemonte.

Con questa ricca giornata, due cose rimangono: un grande senso di famiglia e di gratitudine per quanto vissuto e per quanto vivremo, e la nuova Ispettrice che da domani già comincerà ad ambientarsi visitando brevemente e velocemente tutte le comunità dell’Ispettoria.