E lo condividiamo insieme. Spazio e tempo parlano di futuro e di passato, di origine e di orizzonte. Vivere delle origini e del presente è un esercizio di cittadinanza attiva ed evangelica. Quali sono le domande delle origini carismatiche che accogliamo in questo spazio e tempo contemporaneo per generare tempi nuovi? Valdocco e Mornese non sono un passato cronologico, ma sono una interpellanza contemporanea. Sin dalle origini, la linfa del carisma salesiano ricrea la vita nel tessuto contemporaneo verso quell’orizzonte che tutti desideriamo raggiungere.

Origini e presente non sono separati. Linfa e frutto. Carisma in divenire, in creatività, in permanente ricreazione del desiderio di Don Bosco e di Madre Mazzarello. Vivere in connessione con loro è accogliere l’impegno di generare il carisma salesiano nello scenario contemporaneo.

Esseri generativi nella contemporaneità è una chiamata che ci spinge a vivere da tessitori in un tempo plasmato da una Pasqua perenne, che illumina le sfide per l’umanità oggi. Guardare e vivere la vita da un approccio generativo richiede volontà e impegno. Ci vuole il desiderio di coltivare una sensibilità forgiata dal Vangelo, capace di vedere e abbracciare il dolore del prossimo, la croce dell’altro, l’impotenza dei piccoli, la sofferenza dell’umanità, la bellezza dei gesti gratuiti che sostengono la vita dove tutto sembra impossibile.

Generare è sempre una via di reciprocità, di azioni in rete, di orizzonti di pensiero, di riaffermazione dei valori evangelici che fecondano la vita rendendo generativa la comunità che è chiamata ad accompagnare e a prendersi cura di ogni persona nel cammino di crescita integrale. Generare è la via che apre alle possibilità, all’espansione di una società solidale, impegnata nella costruzione dell’unità, illuminata dalla Vita nuova, nella pluralità e complessità della sua tessitura.

Oggi il ricreare ecosistemi generativi di vita ci domanda coraggio nel disimparare, rivedere e porre in discussione quello che va trasformato, a incominciare dalle distorsioni presenti nella sfera della politica, dell’economia, dell’informazione che genera divisioni, disuguaglianze, esclusione; di rileggere le nostre credenze che impediscono la realizzazione del piano di Dio per il mondo e per tutto il creato. La generatività è un atto di responsabilità personale e sociale, un impegno nel fare scelte mature nell’ottica del dono. La generatività, intrinseca al carisma salesiano, che si fonda sull’ottimismo antropologico di San Francesco di Sales, ci sostiene nell’intraprendere la via della possibilità, del bello che dimora in ogni persona, della fiducia nella forza della trasformazione, del toccare quel “punto accessibile al bene” che aspetta il nostro passo verso l’altro per risvegliare le ricchezze in attesa di prenderne corpo e vita.

Essere generativi, nel cuore della contemporaneità, richiama la consapevolezza di prendersi cura di tutto ciò che ha generato, le persone, le idee, i progetti, abitando la città con la missione di creare reti di fiducia e nelle reti generare nuovi orizzonti di vita, soprattutto per le nuove generazioni che reclamano solidarietà, giustizia sociale, comunione, pace. Abitare la città generativamente è prendersi cura del carisma salesiano che sollecita ad essere linfa di uno stile di vita improntato al Vangelo, lasciando ai giovani un orizzonte di speranza e con loro essere generatori di vita nel cuore del mondo.

Maria Helena Moreira, FMA Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Da https://www.rivistadma.org/it/sessioni/editoriale/item/249-generativi-nel-cuore-del-mondo