È stata tutta un'esplosione di colori, a dispetto del grigiore del tempo!
La Celebrazione Eucaristica ha scandito le sue tappe attraverso la simbologia del colore che ha rafforzato il senso e la consapevolezza di ogni parte della Messa.
Una di noi ha poi dato voce alle individualità di ciascuno, messe in risalto dalle diversità dei colori, chiamati a fondersi in armonia.
Chiamate a splendere
Noi, creature di luce, chiamate a splendere.
E chi ci dona la grazia di brillare se non l'incanto travolgente dei colori?
Noi siamo un colore e tutti i colori insieme, come un fascio di arcobaleni lucenti.
Ma brillare è un'arte che si impara per questo, a volte, i colori si rivestono di opaca malinconia.
Ciascuna di noi è chiamata a splendere con la sua tinta particolare.
Esistono le sorelle vivaci che spargono ovunque pennellate di rosso, di arancio, di giallo, calde e volitive, cangianti e appassionate come tramonti di fuoco.
E ci sono le sorelle più sensibili, dolci come le tinte a pastello, pronte all'ascolto e alla comprensione, azzurre come ritagli di cielo, miti come il verde dei prati, profonde e fedeli, tronchi marroni di alberi che sfidano il tempo.
Colori variopinti di un caleidoscopio sempre cangiante.
Colori sempre presenti anche in umili scenografie e colori abbandonati nel fondo della scatola, eppure preziosi nella danza della comunione.
Ho imparato che il segreto non risiede nella tonalità del colore ma nell' armonia delle tinte.
Ogni colore è storia, ogni sfumatura è ferita risanata nel tempo con il balsamo dell'Amore.
E noi siamo colori imprevedibili, sempre nuovi, colori che il rispetto riconduce in armonia e fa brillare alla calda luce della tenerezza.
GRAZIE A TE, SR. FIORELLA E A CIASCUNA SORELLA DELLA COMUNITÀ DI CORSO SARDEGNA!