È una proposta integrata di esperienze generative sui territori che coinvolgeranno, per la prima volta insieme, i Santuari, il tempo libero, il turismo, lo sport e l’ospitalità religiosa. È un laboratorio di collaborazioni tra diversi enti, associazioni, incaricati regionali e diocesani che vogliono fare della rete territoriale locale un punto di forza per il domani. È un modo concreto attraverso cui dare, agli altri e a se stessi, la possibilità di riprendere il respiro della vita attraverso percorsi di positività che avranno nella Bellezza, in tutte le sue forme possibili e immaginabili, il punto di forza.

Con Ora viene il Bello l’Ufficio si impegna a lavorare con le molteplici realtà del territorio che vi aderiscono per costruire reti di collaborazione sincera e realizzare esperienze capaci di far sentire ognuno ospitato da comunità che non solo sanno ascoltare, accompagnare e generare sogni e speranze ma che hanno lungimiranza di scegliere la gentilezza incondizionata come stile, con un atteggiamento che racconta simpatia ed empatia verso tutti. “La gentilezza è una liberazione dalla crudeltà che a volte penetra le relazioni umane, dall’ansietà che non ci lascia pensare agli altri, dall’urgenza distratta che ignora che anche gli altri hanno diritto a essere felici. Oggi raramente si trovano tempo ed energie disponibili per soffermarsi a trattare bene gli altri, a dire permesso, scusa, grazie… La pratica della gentilezza non è un particolare secondario né un atteggiamento superficiale o borghese. Dal momento che presuppone stima e rispetto, quando si fa cultura in una società trasforma profondamente lo stile di vita, i rapporti sociali, il modo di dibattere e di confrontare le idee. Facilita la ricerca di consensi e apre strade là dove l’esasperazione distrugge tutti i ponti”. (Papa Francesca, Fratelli tutti, 224).

Dal 3 giugno al 16 settembre, il giovedì sarà dedicato agli eventi messi in cantiere, che si snoderanno lungo 4 direzioni:

Hope&Walk: dalla durata di 3 ore, è l’esperienza offerta su uno dei cammini italiani che termina in un Santuario. È prettamente l’esperienza pedagogica della lentezza che accompagna l’ospite a evocare il proprio vissuto, a raccontarlo e a trovare, insieme al gruppo, la speranza per ritornare alla vita di ogni giorno con entusiasmo e voglia di protagonismo nel bene.

Hope&Place: è l’esperienza che ha come protagonisti i borghi, le città d’arte e gli infiniti luoghi di bellezza del nostro Paese. Essa farà della bellezza il messaggio e dello stupore il linguaggio, attraverso narrazioni che accompagneranno l’ospite ad appuntarsi tutti i messaggi wow che quel luogo (arte, volti, parole…) porta con sé e gli offre nell’esperienza. Durata media dell’esperienza: 3 ore.

Hope&Welcome: è l’esperienza propria delle strutture dell’ospitalità religiosa, conventi e monasteri. È soprattutto un’esperienza culturale che attraverso la lettura e l’approfondimento della Divina Commedia di Dante, anche con l’uso di un linguaggio teatrale e musicale, accompagna l’ospite a rileggere la situazione pandemica e la propria situazione personale come itinerario verso la Luce, per dargli la possibilità di tornare a casa con uno sguardo più positivo verso la realtà. Durata media dell’esperienza 45 minuti.

Hope&Pray: è l’esperienza spirituale dei Santuari italiani. È il centro dell’esperienza di Ora viene il Bello: dare la possibilità ad ogni ospite di illuminare la vita attraverso l’ascolto di sé e della Parola, attraverso la fiducia nel domani e l’affidamento a Dio, alla Vergine e ai Santi. Durata media dell’esperienza: 45 minuti. Ogni esperienza verrà scandita in tre momenti: L’accoglienza, che mira a creare un rapporto relazionale autentico / La narrazione dialogica, che si propone di guidare alla ricerca di un senso / L’esodo, per guardare con gratitudine e stupore la vita.

La Notte dei Santuari: che prevede un tratto di cammino di avvicinamento al Santuario, un momento di celebrazione al Santuario (possibilmente all’esterno) e un secondo tratto di cammino verso casa. Il tutto scandito da un percorso spirituale accompagnato da Dante;

Il Giro d’Italia della Speranza: con le associazioni e le società che organizzeranno eventi sportivi in cui accendere una Fiaccola che – potrebbe attraversare le strade del proprio paese, magari terminando col portare la luce in un Santuario o in un altro luogo luogo significativo (case di riposo, ospedali …). Sarebbe bello che nelle attività Hope&Play fosse coinvolta tutta l’associazione locale o tutta la società sportiva, come anche le famiglie, gli enti locali e le altre associazioni del territorio.

L’evento conclusivo, il 17 settembre, il Pellegrino Dei: che prevede il pellegrinaggio verso il Santuario più importante della Diocesi con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo.

Ora viene il Bello è tutto questo. Ma è altro ancora.

È un progetto che vuole esprimere tutto il vissuto con i fatti e le emozioni che possono diventare racconto, ospitando i dolori e i sogni, le lacrime la fatica che ci ha accompagnati in questo tempo difficile ma che ci invita a sorridere e a fare esperienze di pace.

È un insieme di esperienze che possono dare, a noi e ai nostri ospiti, la possibilità di cercare punti di contatto da cui scaturiscano azioni di una speranza rinnovata, con l’impegno a continuare a camminare e cercare fatti e volti per cui stupirsi, davanti ad una vita che non smette mai di essere sorprendentemente bella.

Vedi Sussidi e presentazione

Vedi anche https://turismo.chiesacattolica.it/oravieneilbello/ 

Da https://turismo.chiesacattolica.it/ora-viene-il-bello-il-nuovo-progetto-dellufficio-nazionale/#:~:text=Si%20chiama%20Ora%20viene%20il,ed%20%C3%A8%20tante%20cose%20insieme.