Siamo molto orgogliosi di lei e ci auguriamo che sia un esempio per tutti i suoi compagni e amici che desiderano scrivere e raggiungere i propri sogni. 

I suoi compagni di classe l’hanno voluta intervistare:

Ciao Caterina, come ti sei sentita dopo aver saputo che avrebbero pubblicato il tuo libro?

Ero molto contenta, mi faceva piacere pensare che quello che era un mio hobby, la scrittura, da quel momento avrebbe potuto far divertire anche gli altri!

Quando è nata la tua passione per la scrittura?

Alla scuola elementare, la mia maestra leggeva sempre volentieri i miei testi e mi gratificava complimentandosi. In quarta elementare mi ricordo che mi aveva dato “cento e lode” in un tema ed io ero felicissima. Da lì ho iniziato a scrivere per conto mio e a partecipare anche ai concorsi di scrittura che ogni tanto vengono banditi.

Come ti è venuta l’idea e la voglia di scrivere?

L’idea è nata dal tema di genere fantasy che la scorsa primavera ci ha assegnato la nostra prof. di Italiano, durante il lockdown. La traccia mi è piaciuta fin da subito, così ho iniziato a scrivere e senza accorgermene mi sono trovata a scrivere una storia più lunga del previsto. Mi piace così tanto scrivere che non ho sentito alcuna fatica, anzi, il desiderio di raccontare sempre di più mi spronava e non mi faceva stancare. Non ho mai sentito la scrittura come un obbligo, neanche quando, come in questo caso, ho dovuto svolgere un compito da consegnare alla mia prof.

Di che cosa parla la tua storia?

È l’avventura magica di quattro ragazzi scelti per salvare un mondo distante dal nostro: possiedono la capacità di manipolare gli elementi, acqua, aria, terra e fuoco. È una storia anche di fantasia e amicizia.

Quanto tempo hai impiegato per scriverlo?

Ho iniziato il racconto in primavera, ma l’ho completato definitivamente tra luglio e agosto

Qual è la casa editrice del tuo libro e come hai fatto a fartelo pubblicare?

La casa editrice è Tomolo Editori. Mia mamma mi ha aiutato ad iscrivere il mio racconto ad un concorso bandito da questa casa editrice, a cui avevo già inviato diversi racconti tempo prima.

Nel tuo libro ci sono delle illustrazioni?

No, io mi sono dedicata solo alla scrittura, magari un giorno, chissà, qualcuno vorrà rappresentarlo graficamente. Sarei curiosa di osservare i miei personaggi disegnati.

Hai già venduto delle copie?

Alcune sì, principalmente a parenti e ad amici.

Qual è il tuo genere narrativo preferito?

Ovviamente il fantasy, perché mi dà la possibilità di viaggiare con l’immaginazione in uno spazio senza limiti, di creare mondi irreali in cui posso perdermi con la fantasia.

Pensi di poterti cimentare anche in qualche altro genere narrativo con la tua scrittura?

Al momento mi piace il fantasy, ma non escludo che in futuro possa provare ad approcciarmi anche ad altri generi.

Dopo questo successo hai intenzione di continuare a scrivere?

Certamente, sento di essere solo all’inizio e di avere ancora molto da imparare. Infatti sto seguendo un master di scrittura creativa online in cui mi danno indicazioni per strutturare lo scheletro della storia in modo corretto, dalla situazione iniziale alla sua conclusione.

C’è qualcuno che pensi che ti abbia stimolato particolarmente in questo traguardo/inizio?

Una persona che confida sempre in me è mia mamma. Ha tante idee e mi dà sempre lo stimolo e l’entusiasmo di credere in me stessa perché lei è la prima che lo fa.

Ai ragazzi della tua età che ti leggeranno cosa vuoi consigliare?

Di credere nei loro piccoli sogni.