Grazie per il tuo amore ai Sacerdoti, ai poveri.

Ti ricordo sempre pronta, generosa, scattante: la Madonna della Guardia ricorderà le tue scalate faticose sul monte Figogna e ti avrà atteso alle porte del Paradiso.

Quando i tuoi santi genitori ti hanno accompagnato nella comunità di Genova, in corso Sardegna, per il tuo ingresso in Istituto, hanno poi scritto all’Ispettrice di quel tempo: “Siamo tornati da Genova con una grande gioia nel cuore per aver donato al Signore la nostra cara Maria Teresa. Oggi ne sentiamo la mancanza materiale, ma siamo felici perché un domani, a Dio piacendo, potremo dire «La nostra figlia è stata una creatura prediletta di Gesù»”.

E così ti abbiamo sentita. Sei stata, con la tua lunga sofferenza, protezione per tanti sacerdoti per i quali pregavi e un potente parafulmine per la nostra comunità. Continua a vegliare su questa casa, sull’Ispettoria, sull’Istituto.

Corinna, la tua cara nipote, ti saluta e conserva nel suo cuore tanti ricordi belli e affettuosi. Ti ha sempre sentito una zia cara, una persona generosa, umile, speciale e conta ancora sulla tua presenza nella sua vita e in quella della sua mamma. Dio ti abbia con sé nella sua gloria che non conosce tramonto.