Il percorso “Get up and walk”, risponde al desiderio di ricevere una Parola che illumini e trasformi la vita, una Parola da accogliere con gratitudine e vivere in pienezza.

Incoraggiati dal Vescovo Adriano il Servizio diocesano della Pastorale Giovanile Vocazionale di cui è responsabile don Alessandro Mazzoni, desidera con questi incontri risvegliare la sete di vita piena che è posta nel cuore di ogni uomo e donna e incoraggiare la ricerca e la realizzazione della personale vocazione a cui ciascuno è chiamato.

Il 31 gennaio tutti sono stati coinvolti nella partecipazione alla Messa, ben animata e curata e nei giochi organizzati per tutte le età con la collaborazione degli educatori della Cooperativa “Arco”. I bambini e i ragazzi si sono distribuiti in oratorio e al palazzetto dello sport per garantire il distanziamento e per dare la possibilità ad ogni età di partecipare al gioco adatto. A tutti i presenti è stato consegnato un sacchettino di caramelle con una frase di Don Bosco.

Il fuori programma sono stati i giovani che, fuori dal palazzetto, si sono organizzati autonomamente per giocare a calcio.

Con un catechista che ben li conosce, ma che da tempo non li vedeva più, ci siamo chiesti cosa avrebbe fatto don Bosco? Non si poteva lasciare passare l’occasione per incontrarli, parlare, interessarsi della loro situazione.

Sono tutti giovani che hanno frequentato la nostra scuola dell’Infanzia o l’oratorio, ma che per situazioni famigliari o scelte personali, si sono allontanati.

Parlando a loro di Don Bosco hanno dimostrato di ricordare il Santo dei giovani. Qualcuno ci ha ringraziato, con la proposta di trovarsi alla prossima volta con il vecchio gruppo, attorno ad una pizza. La pedagogia di Don Bosco non tramonta mai!!!

Sr. Maria Rubini e sr. Franca Galetti