Sr. Maria Bettazzi ha raccontato la tua grande preoccupazione quando eri novizia di dover rientrare in famiglia per problemi di salute. In segreto avevi scritto alla lavagna una supplica come è stata quella di Don Bosco quando aveva deciso di donarsi tutto a Dio: “Signore, da mihi Pofessionem, coetera tolle”, affermando che tu non avresti potuto fare una scelta diversa di vita. E avevi ragione: non riusciamo a pensare il nostro Istituto senza una FMA come sei stata tu; alla scuola, all’oratorio, alle nostre comunità senza di te. Sei passata regalando vita, gioia, serenità, affetto, generosità con la semplicità del bambino che ti regala senza calcoli metà della sua caramella.

Sr. Adele Cafasso ti ha applicato la frase che Gesù disse a Natanaele: “Ecco una FMA solare e senza ombra di malizia”. Donna aperta, libera dai giudizi altrui, obbediente e povera.

Obbediente anche nei momenti più difficili: ricordo la tua caduta per la frattura del femore… Accorremmo in tante, ma tu continuavi a dire che non ti eri fatta nulla e tentavi di alzarti. Allora io, forte della mia autorità, ti dissi: “Maria, io sono la direttrice, mi devi ascoltare”. E tu con simpatia rispondesti rassegnata: “Purtroppo!” e ti mettesti calma.

Povera: la dice lunga anche la storia dei due pezzi di corda tinti di nero per farne stringhe dell’unico paio di scarpe che avevi: “Anche don Bosco faceva così” dicevi… erano altri tempi, è vero, ma anche questo rivela quanto tu cercassi le cose che contano.

Scrive Matteo Citti, un tuo ex-alunno: “Non sei stata una maestra normale, sei sempre stata una educatrice al di fuori di ogni schema un po’ come il tuo amato don Bosco”. Una suora moderna che guardava avanti, intelligente, propositiva, originale, ma tanto umile.

Sr. Giuseppina Giaconia dice che non temevi di riconoscere i tuoi limiti e che nel tuo cuore non trovavano posto i rancori e avevi sempre una parola di scusa e di perdono.

C’è chi si è chiesto e si chiede come hai fatto a diventare una FMA così “bella” da contagiare tanto i giovani. Chi ti dava tutta quella energia? Il tuo segreto: era quel Dio a cui avevi consegnato la tua vita per sempre. E Lui ha fatto di te un capolavoro per la gioia di tutti.

Grazie, sr. Maria. Ci hai preceduta a Betlemme, ci incontreremo là, dove il mistero di Dio fatto bambino unisce il Cielo e la terra. Nel canto degli Angeli sentiremo la tua bella voce e avvertiremo con gioia la tua presenza. Sr. Teresita e la comunità FMA

 

Exallieve di Montecatini: “Con grande dispiacere volevo comunicarvi che stanotte è venuta a mancare suor Maria Boccacci... si è spenta stanotte a mezzanotte. È stata la mia maestra... e anche di alcune di voi. Era una donna forte e combattiva, nonostante le sue sofferenze fisiche. È sempre stata nel mio cuore e sempre ci resterà! Un esempio di allegria, amore per gli altri entusiasmo nella vita. Una delle persone più speciali della mia infanzia.”

“Suor Maria! Ricordo la sua energia ed allegria fuori nel cortile a giocare!”

 

Matteo Pantani: Sr Maria è stata per molti anni un punto fermo a Colline.

Maestra amabile e carica di entusiasmo ha saputo trasmettere a generazioni di bambini la gioia “di un cuore che ama molto Dio”. Di lei colpiva l'amore per l'apostolato, che si traduceva nell'impegno costante nel Catechismo, che svolgeva in Casa pur di raggiungere tutti e rispondere alle necessità dei genitori: era disposta perfino a concertare giorni ed orari purché fossero congeniali per le famiglie... il tutto per avvicinare i bambini al suo Signore.

L'impegno nel diffondere la Parola di Dio attraverso la vendita del Giornalino e la distribuzione del foglietto della messa domenicale nei corridoi della Scuola era l'occasione per avvicinare tutti i bambini e dire loro la famosa “parolina all'orecchio”.

Nei momenti in cui entrava in classe, magari per una breve sostituzione di una maestra per concederle un po' di pausa, la vedeva animatrice dei più piccoli, che, con simpatia, partecipavano ai suoi bans, alle sue danze, alle sue canzoncine, che avevano il sapore di una sconcertante genuinità.

Sr Maria traspariva semplicità, purezza di cuore... non vedeva il male in nessuno, ma in tutti scorgeva il punto accessibile al bene.

Dopo aver abbandonato l'insegnamento si era dedicata al servizio tra i corridoi della scuola primaria, ruolo che la vedeva svolgere umili e semplici attività di assistenza caratterizzate dal sorriso.

L'amore alla casa faceva sì che entrasse nelle aule per spegnere le luci, che talvolta risultavano superflue, e lasciasse semplici messaggi sulla lavagna: “lasciamo ordinato”, “raccogliamo le carte”, “spegniamo le luci”.

La sua capacità di tessere relazioni la vedeva spesso impegnata a raggiungere ex-alunni e simpatizzanti al telefono; a chi le chiedeva il perché di tante telefonate rispondeva: “per tenere tutti uniti al cuore di Gesù”.

Donna di fede, FMA testimone dell'incontro nel quotidiano con il Signore, sr Maria, presente nelle attività della Parrocchia, ha prestato in questa un servizio prezioso.

Amante delle Missioni, ha sensibilizzato i più piccoli coinvolgendoli nella partecipazione alle Giornate Missionarie Diocesane. Una parola per tutti, grandi e piccoli, era una caratteristica importante di sr Maria, che diveniva così il sorriso con cui docenti ed alunni iniziavano la giornata a Livorno Colline.

Delegata AgeSC, ha animato per anni l'Associazione promuovendo molteplici iniziative per coinvolgere le famiglie e farle sentire a casa.

Una FMA felice, innamorata di don Bosco e di Madre Mazzarello, testimone della gioia nei momenti di festa ha lasciato una traccia indelebile nell'Istituto Maria Ausiliatrice, dove ancora i cortili, le aule, ma soprattutto i cuori parlano di lei.