Ho scelto questi verbi perché l’Economia di Francesco ci ha ricordato che la nostra vita è un orto, le nostre università, imprese, organizzazioni sono un cantiere di speranza e di sogni. Parlo al plurale perché vogliamo un mondo aperto ed inclusivo e dove i confini del noi sono così estesi che non si percepiscono, perché è questa la dimensione scelta fin dall’inizio di questo processo ed è la strada che continua ad indicarci Papa Francesco.

Non vorrei spiegarvi i dettagli dell’ultima sessione di questo evento internazionale, perché è disponibile online in tutte le lingue ed auguro a ciascuno di prendersi del tempo per ascoltare giovanissimi ragazzi profeti di un futuro sostenibile e per conoscere le proposte dei dodici villaggi tematici, che ricordiamo essere, “management e dono", “finanza e umanità”, “lavoro e cura”, “agricoltura e giustizia”, “energia e povertà”, “business e pace”, “donne per l’economia”, “CO2 e disuguaglianza”, “profitto e vocazione”, “imprese in transizione”, “vita e stile di vita” e “politiche per la felicità”.

Al calar del sole l’emozione, la gratitudine e la spinta ad agire erano già molto intense e crescevano nell’attesa del discorso del Santo Padre. Papa Francesco ancora una volta ci ha scritto una lettera «Cari giovani» ha pronunciato tante volte togliendosi gli occhiali, guardando dritto in telecamera «Non avete tralasciato nulla ci ciò che vi dà gioia, vi preoccupa, vi indigna e vi spinge a cambiare […] perciò questo incontro virtuale ad Assisi non è per me un punto di arrivo ma la spinta iniziale di un processo che siamo invitati a vivere come vocazione, come cultura e come patto». Queste sono le parole che silenziosamente ci hanno accompagnato fino ad adesso e che continueranno ad essere un riferimento. Infatti, alla domanda «per me l’EoF cosa sarà?» qualcuno ha riposto «un impegno per la vita», ed io non ho trovato una definizione migliore.

Sono seguite tantissime visioni, analisi, domande e scomode verità che dovremmo affrontare da oggi in poi, abbiamo ricevuto tanta ispirazione e possiamo contare sul sostegno di tanti altri giovani e adulti che abbiamo incontrato e che incontreremo. Infatti, già alle 21 di ieri sera ho avuto la possibilità di connettermi con partecipanti provenienti da varie regioni d’Italia ed impegnati già nei loro territori e con le loro comunità ad incarnare giorno dopo giorno un modello di sviluppo più umano. Stiamo pensando e progettando insieme, sempre sulle orme di San Francesco, come diventare lievito e come farci prossimi.

Se anche tu vuoi saperne di più, restiamo in contatto, un abbraccio e a presto!

Letizia Forzoni