I ragazzi hanno così liberato la loro creatività e dopo aver deciso il tema del loro trittico (progettato il loro lavoro nello stile dell’artista), si sono messi con impegno nella realizzazione, trasformandosi in piccoli artisti del 1400.

Tra fantasia e realtà, matite e pennarelli, alberi volanti, farfalle, asteroidi e navi dei pirati, i ragazzi hanno “scalato” le più alte montagne della fantasia, entrando in un vero mondo magico.

Nell’arte non esistono giusto o sbagliato, esistono tanti mondi, modi personali diversi per mostrare nell’unicità il cuore di chi disegna.

Come ricorda l’artista Paul Klee “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”.