Non esistono specializzazioni, ma linguaggi purificati dagli aggettivi inutili che il più delle volte tradiscono i sostantivi.

In questo senso l’arte del custodire diventa orizzonte per accogliere in pieno l’essenza dell’altro.

La comunicazione diventa, allora, custodia della dignità delle persone. Una lezione da riscoprire in questo momento della nostra storia.

Vincenzo Corrado

Da: https://comunicazionisociali.chiesacattolica.it/custodire-con-cura/?fbclid=IwAR2pSW_tpDigJuva2DYdPXpkf4LFAXnMmlD62Jc2ledTNzI5H2eXXuAfgek