Così Virginia Kaladich, Presidente Fidae, introduce il primo dossier sulla didattica a distanza da cui si evince che tra i 259 istituti coinvolti nella ricerca nazionale, il 70% di questi abbia fatto un uso avanzato degli strumenti tecnologici con incontri online di teamworking, utilizzo del registro digitale, aggiornamento continuo attraverso webinar, organizzazione di incontri in videoconferenza.

“La situazione particolare – ha continuato la Kaladich – e le circostanze sono state il primo motore di una scelta di fondo che ha consentito di muovere tutte le azioni per fronteggiare l’emergenza; ovvero la scelta di fare rete, ma ancor più di essere rete o piuttosto un organismo vivo ed interconnesso ad altre realtà, nella lucida consapevolezza che nessun uomo è un’isola, che nessuno basta a se stesso o si salva da solo.” Il dossier, che vuole essere solo un primo contributo, si articola lungo cinque direttrici: didattica a distanza tra gestione dell’emergenza e opportunità educativa; gestione scolastica da parte degli enti gestori ecclesiastici; rapporto con i dipendenti; rapporto con le famiglie; rapporto con Organi dello Stato, Ministero dell’Istruzione, Uffici Scolastici Regionali/ Provinciali.

“Con questa pubblicazione – ha concluso la Kaladich – vogliamo dunque raccontare le buone pratiche delle Scuole Cattoliche Fidae in questa situazione emergenziale, con l’obiettivo di rendere manifesto il valore inestimabile e insostituibile della Scuola Cattolica Paritaria all’interno del sistema nazionale di istruzione e formazione”.

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ARTICOLO OSSERVATORE ROMANO

Da https://www.fidae.it/dossier-fidae-70-istituti-ha-dimostrato-uso-avanzato-della-tecnologia/