Il tema della prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali ci ricorda inoltre che ogni racconto nasce dalla vita, dall’incontro con l’altro. La comunicazione è chiamata dunque a mettere in connessione, attraverso il racconto, la memoria con la vita.

Ancora una volta, al centro della riflessione, il Pontefice pone la persona con le sue relazioni e la sua innata capacità di comunicare. Il Papa chiede a tutti, nessuno escluso, di far fruttare questo talento: fare della comunicazione uno strumento per costruire ponti, per unire e per condividere la bellezza dell’essere fratelli in un tempo segnato da contrasti e divisioni.

Abbiamo scelto per “raccontare” il messaggio di Papa Francesco un’immagine che evoca questa connessione, questo legame tra passato e futuro attraverso il radicamento nel presente, nella storia vissuta: un nonno tiene in braccio la nipotina raccontandole qualcosa mentre le mostra, sul far della sera, un arcobaleno. L’arcobaleno da un lato evoca l’apertura a nuovi orizzonti di speranza, dall’altro contiene in sè un riferimento al Libro dell’Esodo e alla nuova Alleanza di Dio con gli uomini.

“L’esperienza dell’Esodo – scrive Papa Francesco nel messaggio – ci insegna che la conoscenza di Dio si trasmette soprattutto raccontando, di generazione in generazione, come Egli continua a farsi presente. Il Dio della vita si comunica raccontando la vita”.

A ideare la campagna di comunicazione, SuLLeali Comunicazione Responsabile agenzia specializzata nella comunicazione di cause di valore sociale e culturale, con un approccio strategico, che individua e utilizza in maniera integrata le azioni, gli strumenti, le piattaforme, i canali e le tecnologie più adatte a far conoscere l’Organizzazione e la causa che promuove.

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