La vita di Maria Domenica realizza il sogno di Dio lasciandosi sorprendere dal suo amore sempre nuovo; evidenzia la felicità di un cuore che attua in bellezza la chiamata al dono di sé; testimonia la fecondità di chi vive fiduciosa sotto lo sguardo di Dio, disponibile al suo progetto d’amore per la costruzione del Regno e per questo disposta ad affrontare sacrifici, incomprensioni, fatiche. La vita di Maria Domenica, ritmata sul cuore di Dio, è testimonianza che continua nel tempo a contagiare altre giovani vite perché scoprano la loro irripetibile vocazione; è messaggio che incoraggia noi sue Figlie a osare l’inedito della missione, a prendere il largo e a gettare le reti, nella certezza che la pesca sarà abbondante per la presenza del Signore Gesù e per l’impegno a lavorare in comunione.

Lettura 1 - In un ambiente naturale caratterizzato dalla dolcezza delle sue colline, dalla varietà delle sue stagioni, dal Roverno, dalle vigne e dal vento, la vita avvolge Maria Domenica Mazzarello. Da quel giorno, nota dopo nota, Maïn risponde con la propria vita al sogno di Dio. Impara a essere “madre” allevando i fratelli e le sorelle, lavorando le vigne, facendo la sarta, operando per il bene delle ragazze e pregando intensamente. Si costruisce donna tenera e forte e assapora la vita nella gioia e nella sofferenza, con un’identica espressione dell'amore che si dona senza chiedere niente in cambio. Sia così anche per noi. Dal nostro impegno nel tessere relazioni di reciprocità e comunione si alzeranno messaggi verso Dio.

Lettura 2 - Il sentiero del vallone che dalla cascina Valponasca porta alla Chiesa parrocchiale lungo. Nelle nebbie autunnali e con la neve è quasi impossibile praticarlo. A Maïn resta una finestrella dalla quale centrare su Gesù uno sguardo innamorato e poi parlargli e pregare. Momenti di reciprocità, di confidenza, e un lungo raccontarsi. Il rapporto profondo con Gesù illumina la vita e le giornate di un’adolescente, fino ad affascinarla e decidersi per il voto di castità. Ha 15 anni e ama Gesù. Quando sarà “la madre” scriverà alle sue figlie: “Siete accese del fuoco dell’amor di Dio? State raccolte nel cuore di Gesù?”. Lei aveva sperimentato dagli anni più giovani l’umanità dolcissima di Gesù sposo. Ne aveva accolto l’amore con semplicità e totalità, si era fidata di Lui scommettendo sulla sua fedeltà. Immaginiamo Maria Domenica, mentre indica il crocifisso e dice: “Lui qui” e poi lo volta e indicando il legno continua: “E io qui”. Maïn, una vita unificata da un solo, immenso amore. E la nostra?

Lettura 3 – Giornate intense, spese a seguire i tempi lenti della crescita dell’uva. Una quotidianità di ritmi lavorativi che impegnano molte energie. Maria Domenica, nelle azioni ripetute e pazienti, mette tutto l’amore che sa e lavora con energia imbattibile. La vigna richiede cure attente e continuate. Quando la malattia le riduce le forze, Maïn, con slancio nuovo, cambia lavoro e diventa sarta. Ora è ogni punto d’ago ad assorbire la sua attenzione e il suo amore. Ogni piccolo punto d’ago diventa un atto di amore per Dio, mentre doti personali e tempo sono orientati alla pura gioia di lavorare per

Lui e alla volontà di donare alle ragazze di Mornese dignità e speranza, avvicinandole il più possibile al Regno.

Preghiera da recitare comunitariamente

O Santa Maria Domenica Mazzarello,

che fosti sempre fedele agli impegni del Battesimo,

aiuta anche noi a realizzare, giorno dopo giorno,

la nostra vocazione cristiana.

Ottienici di credere alla paternità di Dio

in ogni situazione della vita,

in particolare nella presente situazione di sofferenza e di dolore,

servendo Dio nei fratelli con cuore umile.

Guarisci le nostre paure,

nei confronti di noi stessi e del nostro prossimo,

vieni in nostro aiuto

affinché possiamo sperimentare il tuo amore che guarisce.

Possa il nostro quotidiano,

sotto la guida materna di Maria nostro Aiuto

essere, come la tua, un continuo atto d'amore,

per la gloria del Padre e per la salvezza dei fratelli.

Amen.

Riflessione offerta dall’Ispettoria romana FMA