Al san Tomaso dove da sempre si crede che chi insegna non può mai rinunciare ad educare, letteralmente cercare di “tirare fuori” ciò che di bello c’è in chi ci sta accanto, si è capito ben presto che questo non poteva bastare. La didattica a distanza non poteva risolversi in una semplice trasmissione di contenuti e verifiche on line.

Con fatica, ma soprattutto con tanta creatività ed entusiasmo da parte di insegnanti e ragazzi si sono inventati modi nuovi per non spezzare quel filo bello di relazioni e passioni condivise che tanto ci stava donando nei giorni delle lezioni in presenza.

E così, solo per fare qualche esempio, la classe di economia ha potuto proseguire il suo progetto con Unidustria e i tutor esterni e sta continuando a coltivare il proprio sogno della “loro idea di impresa” o gli studenti hanno potuto continuare a coniugare le loro doti espressive e creative con i compiti di scienze naturali.

Si sono proposti ai ragazzi idee, suggestioni, concorsi, incontri con ospiti esterni, compiti di realtà che gli permettessero davvero di dirci chi sono, cosa vivono e cosa sognano. Tutto realizzato all'interno delle piattaforme di streaming e condivisione, configurate e supervisionate dalla scuola, per gestire anche queste attività extra in assoluta sicurezza.

Addirittura il coro della scuola, nato spontaneamente dagli stessi ragazzi un paio di anni fa non ha smesso in questi giorni di quarantena di incontrarsi virtualmente e di “farsi sentire”.

È un grande grazie reciproco quello che ci rivolgiamo, fra scuola, ragazzi e famiglie. Perché anche stavolta avete dimostrato che l’educazione non è una questione di presenza o di connessione internet; l’educazione è cosa del cuore!

Da https://www.santomaso.org/la-scuola-non-si-ferma-didattica-a-distanza/