E così i bambini hanno avuto modo di incontrare giovedì tutti i docenti per vivere insieme un simpatico momento di riflessione a distanza. Lo spunto è stato l’arcobaleno. “Chissà quanti di voi avranno appeso al balcone l’arcobaleno che indica che tutto andrà bene?”: ha iniziato così a condurre la riflessione Sr Carmen Rasori, invitando i bambini a trovare in casa un oggetto per ciascun colore dell’arcobaleno, dando vita ad una simpatica e colorata caccia al tesoro.

L’arcobaleno anche nella Bibbia è segno dell’amicizia con Dio, della pace fatta con Dio e ci indica gli atteggiamenti della Pasqua: il rosso indica l’impegno, l’arancione l’allegria, il giallo l’entusiasmo, il verde la voglia di imparare, l’azzurro la sincerità, il blu la preghiera, il viola la pazienza. Tutti gli oggetti colorati che sono stati trovati in casa dai bambini, hanno posto l’attenzione sul fatto che non solo nelle nostre case c’è l’arcobaleno, ma che in questo tempo è giusto vivere tutti questi atteggiamenti nelle nostre case.

La condivisione poi si è spostata sull’immagine di un’icona ortodossa in cui l’arcobaleno non va da un punto all’altro della terra, ma dal cielo alla terra ed è Gesù stesso che lo getta verso l’uomo; Gesù risorgendo collega l’uomo al cielo, rinnova l’alleanza e ci spalanca il cielo stesso, per cui il cielo diviene per tutti, di tutti. Questo indica non solo che a Pasqua c’è resurrezione per tutti, ma anche che, se il cielo è di tutti, anche la terra deve essere di tutti e quindi diviene un impegno a vivere come fratelli nella solidarietà.

Il simpatico momento di riflessione si è poi concluso con il canto “Il cielo è di tutti” (che non è altro la filastrocca di G. Rodari musicata) ed un fraterno scambio di auguri.

Venerdì l’incontro con le maestre prevalenti per condividere vita, gioia, tempo.

Matteo Pantani

Da https://www.fmalivorno.it/il-cielo-e-di-tutti/