Seguendo gli insegnamenti di don Bosco non abbiamo soltanto tenuto la testa china sui libri, ma abbiamo potuto assaporare intensi momenti di preghiera, gioia e condivisione con la comunità e con varie realtà della città.

Infatti, nonostante la stanchezza dovuta alle tante ore che abbiamo trascorso in biblioteca, la sera, carichi del nostro entusiasmo siamo entrati in contatto con altri giovani della Diocesi e con altre figure della Chiesa che come noi, ma per strade diverse, cercano di avvicinarsi a Dio: testimoni i bellissimi canti della Badia Fiorentina e il silenzio e la meditazione di San Miniato.

Un ringraziamento speciale va a coloro che si sono impegnati a rendere possibile nuovamente questa esperienza (e speriamo ancora in futuro), alla quale noi due abbiamo potuto partecipare per la prima volta insieme da quest’anno.

Possiamo quindi dire che, nonostante il nome incuta timore è stata per noi giovani un’ulteriore occasione per aprire i nostri orizzonti e per portare fuori dall’oratorio la santa allegria di don Bosco. Sofia e Filippo Ceseri – Firenze

Da https://www.spaziomgs.com/single-post/2020/01/21/Tra-libri-e-condivisione