Un libro scritto da Ezechiele (o meglio dalla sua scuola), profeta della classe sacerdotale, con uno stile preciso, ripetitivo e a volte ridondante, ma che trasmette con la vita e la parola un bellissimo e ricchissimo messaggio teologico.

La giornata è terminata con la celebrazione Eucaristica, la cena e la visione di un film.

Nella mattinata successiva don Claudio ci ha guidate nell’approfondimento del messaggio del libro di Ezechiele, ripercorrendo alcuni passaggi fondamentali e aiutandoci a cogliere come questo libro era ben conosciuto da Gesù Cristo, è stato ripreso in particolare nel Vangelo di Giovanni ed è tuttora particolarmente presente nella nostra liturgia.

Una presentazione, come sempre, competente e brillante, ricchissima di spunti, che ci ha avvicinato a questo libro non particolarmente gustoso.

Il primo pomeriggio, complice il clima “mite” per gli standard di Mornese e il bel sole, lo abbiamo trascorso fra riposo e passeggiate nel paese di Mornese, al Collegio e alla Valponasca.

Il secondo pomeriggio, divise in tre gruppi, lo abbiamo trascorso condividendo brani tratti dal libro di Ezechiele seguendo un percorso tracciato da alcuni approfondimenti ripresi dalla rivista biblica “Parole di Vita”: Segni di Profezia Ez 4; Una vita che si fa segno Ez 24,15-27; Un segno che è promessa di vita Ez 37,1-14. Una condivisione ricca e bella che ha scaldato il cuore.

La seconda serata, ormai attesa, è stata vissuta in gioiosa fraternità.

La mattinata di domenica 29 dicembre è stata caratterizzata da due diversi incontri: le juniores si sono riunite con l’Ispettrice sr. Carla e sr. Anna Maria Spina consigliera di Pastorale Giovanile per realizzare un lavoro finalizzato a dare un contributo significativo a quanto richiesto dalla Commissione di PG Italia; le altre FMA hanno vissuto una esperienza di Bibliodramma: una metodologia che aiuta ad accostare la Bibbia non solo a livello intellettuale, ma lasciandosi coinvolgere da tutti i cinque sensi. Un percorso che parte dalla vita, porta alla Parola di Dio e ritorna alla vita. Una esperienza, guidata dai due facilitatori Manuel e Laura, che ci ha sorpreso, coinvolto, tenute occupate per più di due ore senza che nemmeno ce ne accorgessimo. Una esperienza da valorizzare per la catechesi, l’insegnamento della Religione Cattolica, l’animazione delle nostre stesse comunità.

La mattinata è terminata con alcune comunicazioni che sr. Carla ha rivolto alle presenti.

Giornate serene, con tanto sole, possibilità di visitare i luoghi mornesini, di riflettere, di vivere insieme momenti di preghiera ben animati.

Un grazie grande a don Claudio per la sua competenza, per la sua capacità di tenere alta la nostra attenzione, per la sua semplice e fraterna presenza; un grazie grande ai facilitatori del Bibliodramma che ci hanno fatto vivere una esperienza nuova, ricca e bella; un grazie grande a tutte per il clima di famiglia che si è creato fra noi; un grazie grande alla comunità di Mornese che ci accoglie sempre con tanta fraternità.

Condividiamo per chi volesse approfondire:

Dossier su Ezechiele n. 4

Il bibliodramma: che cosa è? Dove possiamo trovare i contatti…