Il 2 gennaio, mi devi scusare sai, ma con le feste perdo un po’ il conto dei giorni della settimana quindi vado avanti a date, mi sono trovata con una bella comitiva che riuniva le ragazze di Emilia-Romagna e Liguria e siamo partite alla volta di Lugagnano. Sì, hai capito bene, Lugagnano, provincia di Piacenza. Anche io non sapevo dove si trovasse, ma ora di certo non lo dimenticherò. Per qualche giorno, fino al 4, siamo state ospitate in una casa, ma penso che sia più corretto dire famiglia, di FMA.

Sono stati giorni intensi e pieni. Non pieni nel senso che “sono sommerso di cose da fare e non so come venirne fuori”, ma pieni nel senso di sovrabbondanti, che hanno riempito risposte e hanno suscitato nuove domande. Tutto questo per merito della compagnia e della familiarità che abbiamo vissuto, è stato proprio questo il bello: l’abbiamo vissuta. Una familiarità che abbiamo toccato e gustato nei cioccolatini e nelle caramelle che ci hanno accolto nei momenti di convivialità, che abbiamo visto e sentito nei gesti, nelle parole delle suore anziane e anche malate nel corpo, ma giovani e forti nello spirito, che non si sono stancate mai di ripetere quanto essere FMA sia stato e ancora sia per loro la cosa più bella.

Non sono mancati momenti di preghiera condivisa e confronto fra noi. Tanti spunti, un impegno da portare avanti quotidianamente e la carica per farlo. 

Cosa dici? Concordi anche te che siano stati giorni pieni?

Dai fammi sapere.

Ci sentiamo presto

Francesca