Dopo l’intenso mese di Ottobre, ecco che ora abbiamo la grande opportunità di far calare nelle nostre realtà ispettoriali e locali tutto quanto abbiamo vissuto sia a livello di Mese Missionario Straordinario – “Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo” – sia a livello di Sinodo Panamazzonico – “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’Ecologia integrale”.

Del Sinodo si potrebbe dire tanto… ma credo che ora sia fondamentale ringraziare Dio per la forza del suo Spirito che ha portato alla Chiesa un’aria fresca, un’aria di novità e di tanta speranza! Cerchiamo di vivere questo nostro tempo, carissime sorelle, in comunione con i popoli dei nove Paesi che configurano la Panamazzonia, avendo come orizzonte della missione la sfida che il prossimo Capitolo Generale ci offre: essere comunità generative di vita nel cuore della contemporaneità.

Sì, è un augurio che facciamo a tutte le FMA presenti e operanti in quella “terra santa”: essere generative di vita lì dove i più piccoli ed emarginati soffrono a causa della “cultura dello scarto”. E a tutte le FMA che non sono presenti sul territorio panamazzonico rivolgo un invito: che possiamo collaborare con quella realtà crescendo nella consapevolezza che “tutto è interconnesso”. Come FMA, abbracciamo questa realtà con uno sguardo di audacia e di speranza. San Paolo dice: «Se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme» (1Cor 12, 26): allora, quello che la Chiesa e l’umanità vivono in quella regione così lontana da noi, la Panamazzonia, è anche parte della mia vita e della mia storia. Siamo un tutt’uno con l’intera famiglia umana!

Per questo motivo vi invito a conoscere e ad approfondire il Documento Finale del Sinodo Panamazzonico, che per ora si trova soltanto in spagnolo (versione ufficiale). Sicuramente, a breve, saranno disponibili le versioni tradotte.

Carissime sorelle, prendiamoci del tempo per leggere e riflettere su quanto ha detto e indicato il Sinodo Panamazzonico, collegando anche questo documento al tema del Capitolo Generale XXIV che, in molte delle nostre realtà, ora si sta concretizzando nella celebrazione dei Capitoli Ispettoriali.

Vorrei anche condividere con voi un particolare che aumenta la gioia di celebrare il 50esimo della Pasqua di Suor Maria Troncatti. Noi lo abbiamo celebrato nel mese di agosto, ma ci siamo dette, sin dall’anno scorso, che tutto il 2019 sarebbe stato per noi motivo per ricordare e chiedere l’intercessione della nostra sorella che ha saputo dare la vita per la vita del popolo Shuar. Quindi, è bene tenere presente che Suor Maria Troncatti figurava tra i Testimoni del Sinodo Panamazzonico.

Magari l’avete già sentito dire, tuttavia mi fa piacere raccontarlo ancora una volta: durante il Sinodo Panamazzonico, il 23 ottobre, Suor Maria Troncatti è stata ricordata nella Preghiera per i Martiri dell’Amazzonia. Questa preghiera era una delle attività della Tenda “Amazzonia: Casa comune” a cui l’Istituto ha partecipato intensamente con vari gruppi di FMA volontarie. Realizzata nella Chiesa di Santa Maria in Traspontina – la chiesa dei Carmelitani, in Via della Conciliazione – la Preghiera per i Martiri dell’Amazzonia aveva l’obiettivo di dare rilievo alla storia di religiose/i, laici e laiche la cui vita è stata offerta per l’Amazzonia.

Anche durante la Via Crucis del 19 ottobre, in Via della Conciliazione, Suor Maria Troncatti è stata ricordata insieme a tanti altri personaggi della storia dell’Amazzonia. E per la gioia dell’intero Istituto, Suor Maria Troncatti – insieme a Padre Luis Bolla sdb – figura oggi tra i 19 personaggi dell’Amazzonia, all’interno dei Musei Vaticani, nella sezione dedicata alla Mostra Mater Amazonia: The deep breath of the world. Questa Mostra, ideata dai Padri della Consolata con la collaborazione di altre Congregazioni, è stata inaugurata il 28 ottobre u.s. e resterà aperta al pubblico fino a gennaio 2020.

Abbiamo grandi motivi per lodare il Signore e per impegnarci ancora di più per la vita dell’Amazzonia e della sua gente!

Vi ricordo che il prossimo 30 novembre 2019 ricorre il centenario della Lettera apostolica “Maximum Illud”, di Benedetto XV, il quale desiderò dare un nuovo slancio alla responsabilità missionaria di annunciare il Vangelo. L’allora Pontefice avvertì la necessità di riqualificare evangelicamente la missione nel mondo, perché fosse purificata da qualsiasi incrostazione coloniale e si tenesse lontana da quelle mire nazionalistiche ed espansionistiche che tanti disastri avevano causato. Inoltre, diede speciale impulso alla missio ad gentes, adoperandosi, con lo strumentario concettuale e comunicativo in uso all’epoca, per risvegliare, in particolare presso il clero, la consapevolezza del dovere missionario. “Maximum Illud” è più che attuale per tutte noi!

Vi saluto alla conclusione di questo messaggio, chiedendovi di unirvi insieme a noi, in preghiera, in questo 14 novembre, per la Comunità “B. Maria Troncatti” di Misterbianco, appartenente all’Ispettoria “Madre Maddalena Morano” (ISI), nella Sicilia. La comunità è stata fondata il 30 settembre 2015 ed ha una bella missione inserita nella realtà parrocchiale. Tanti saluti alle sorelle di Misterbianco!

A tutte voi, care sorelle, un forte abbraccio e sempre unite nella preghiera di ringraziamento e di intercessione per tutte le realtà missionarie della Chiesa e dell’Istituto.

Consigliera per le Missioni sr. Alaide Deretti